Alpha Industries

Alpha riesce ad ottenere un solido contratto dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ed inizia produrre le sue giacche per l'aviazione in una piccola fabbrica con pochi dipendenti. Con l'intensificarsi della Guerra durante gli anni '60 il brand è ""costretto"" ad ingrandirsi e aumentare la produzione che, mentre da un lato si amplia e si differenzia, dall'altro inizia a specializzarsi su un modello in particolare: la MA-1 jacket (ribattezzata ""bomber"" nel corso degli '80 in Italia dal movimento dei Paninari). Negli anni '70, su richiesta del Dipartimento della Difesa, la produzione aumenta ulteriormente sia in termini di quantità che in termini di linee di prodotto, in modo da fornire all'esercito un outfit completo, diverso a seconda degli scenari e dei climi che dovevano affrontare le varie forze armate americane. Con la fine della Guerra del Vietnam il surplus di abbigliamento militare prodotto da Alpha viene stoccato in diversi negozi degli USA, facendo così conoscere e apprezzare il brand anche tra la popolazione. Nel corso degli anni '80 Alpha inizia a espandere il lato commerciale del suo business, affinando ulteriormente la qualità della sua produzione e continuando a puntare suoi suoi prodotti-icona. Mentre diminuiscono i rapporti con il Dipartimento della Difesa, con gli anni '90 Alpha diventa tra la popolazione sinonimo di abbigliamento militare Made in USA e con il graduale espandersi del fenomeno tra la moda e le principali subculture del tempo, il brand diventa leader assoluto del settore iniziando ad espandersi anche all'estero. Oggi Alpha è un marchio globale conosciuto per l'autenticità e la qualità dei suoi prodotti, talmente iconici da essere spesso anche oggetto di numerose collaborazioni con marchi storici come Ben Sherman o premium streetwear come Uniform Experiment.