Dr. Martens

Stivali neri alti, con stringhe nere o bianche o rosse, resi immortali da Pete Townshend degli The Who, il primo a metterli durante un concerto, cosa che di fatto li ha resi i boots ufficiali del rock inglese. In un’epoca in cui il panorama footwear era meno affollato di oggi, gli stivali Dr Martens sono stati le scarpe di tantissime sottoculture; negli anni ‘90 sono sbarcati anche negli Stati Uniti, finendo presto ai piedi degli esponenti della scena musicale di Seattle. Con il declino del punk e del rock e l’ascesa dell’hip hop, oggi le scarpe Dr Martens ha una valenza culturale diversa. Meno mainstream e più di nicchia, come dimostrano le collaborazioni con Supreme, Bape, Raf Simons, Stüssy, Off-White e altri brand high-end. Una deriva retro, meno legata al workwear inglese e più fashion, ma senza tradire il DNA dei boots Dr Martens che comprende le cuciture gialle a contrasto e una robusta suola in gomma.