La storia di Vibram inizia nel 1937 ad Albizzate, un piccolo paese nella periferia lombarda. Dopo un tragico incidente sulle Alpi Vitale Bramani decide di sviluppare una nuova suola in gomma per assicurare durata, resistenza alle dure condizioni di montagna e una maggiore aderenza, collaborando con Pirelli per sviluppare un nuovo tipo di gomma e debuttando con il primo articolo: la suola Carrarmato. Continua a leggere…
L'attenzione di Vibram per i materiali di alta qualità e le pratiche di design all'avanguardia permette al marchio di ottenere un riconoscimento globale, fino a diventare la scelta ottimale per le sneakers outdoor. L’incidente fatale che coinvolge gli amici di Vitale Bramani lo spinge a trovare un sostituto più adeguato alle antiquate suole in cuoio degli hiking boots con chiodi o tacchetti d'acciaio, sostituendole con suole lug in gomma vulcanizzata. Nel 1952 l'efficacia delle suole Vibram viene testata sul K2, conquistato da un team di avventurieri italiani che utilizzano la nuova suola in gomma sui loro scarponcini, provando diversi modelli sviluppati dal fornitore italiano per l'outdoor: scarpe da trekking, scarpe da avvicinamento, da altitudine e da alta quota. Negli anni successivi, la popolarità di Vibram si diffonde in tutto il mondo grazie all'introduzione incessante di nuovi modelli e nuove feature, che soddisfano le esigenze di scalatori, escursionisti e avventurieri. Vibram si impone come marchio a sé stante quando, nel 2002, introduce il suo design di sneaker più conosciuto: la rivoluzionaria Five Fingers, che imita il profilo naturale del piede umano, offrendo un'esperienza di camminata e corsa barefoot. L'utilizzo trasversale delle suole Vibram va di pari passo con l'affermarsi della tendenza gorpcore, quando le giacche in GORE-TEX® e i vestiti funzionali fanno la loro comparsa nello scenario urbano, le scarpe da trail sostituiscono le classiche sneakers marchi performance come Hoka iniziano a proliferare a livello lifestyle. L’eredità artigianale italiana di Vibram rimane forte nel corso degli anni, continuando a supportare marchi di scarpe eleganti, alta moda e calzature di concezione ibrida, come il brand italiano Roa.