Ugg

UGG riprende una tradizione iniziata in Australia e Nuova Zelanda alla fine del 1800, quando i pastori usavano avvolgere i piedi e le caviglie nella pelle di pecora, che diventa uso comune nelle popolazioni rurali nei primi del 1900. I boots vengono poi adottati dai piloti di guerra inglesi e australiani per prevenire l'assideramento durante i voli non pressurizzati, da qui potrebbe risalire l’espressione ’Flying Uggs’. Nel 1933, gli stivali UGG vengono commercializzati da un'azienda nota come Blue Mountains UGG Boot, prodotta dalla Mortel's Sheepskin Company, tuttora in attività, che è passata alla storia perché Frank Mortel sostiene di aver chiamato gli stivali della sua azienda ’Ugg boots’ nel 1958 perché la moglie li aveva apostrofati come brutti (ugly). La nascita dello stivale come lo conosciamo oggi risale agli anni '70, quando la comunità dei surfisti della Gold Coast li indossava dopo aver fatto surf, ma la notorietà è dovuta alla leggenda locale del surf di Sydney, Shane Stedman, che lo porta sulle riviste sportive oltreoceano. Quando, nel 1978, Brian Smith e Doug Jensen, due surfisti australiani che studiano management a UCLA, si rendono conto che gli stivali Ugg non sono commercializzati negli Stati Uniti, fondano il marchio, registrando il nome UGG, comunemente usato per indicare questi stivali di sheepskin. Negli anni successivi, Brian Smith eredita le quote del suo partner in affari, fondando la Ugg Holdings Inc., e nel 1985 registra il marchio statunitense "Original UGG Boot UGG Australia". La popolarità di questi casual boots aumenta negli anni '90, concentrando l'80% delle vendite nell'area californiana di Orange County. Nel 1994 UGG si guadagna l'attenzione internazionale, quando diventa sponsor ufficiale della nazionale statunitense alle Olimpiadi invernali. L'anno successivo l'azienda viene venduta a Deckers Brands, ancora oggi proprietaria del marchio. Dopo l'acquisizione, gli stivali UGG si sono diffusi in tutto il mondo, diventando un capo trasversale e dando vita a una serie di collaborazioni che spaziano da marchi di lusso come Jimmy Choo e Swarowski, fino a marchi di streetwear come Pendleton e Palace. Il marchio è ora impegnato nella produzione sostenibile, utilizzando pellicce vere fornite da aziende agricole che praticano l'agricoltura rigenerativa. Dall'introduzione di un nuovo direttore creativo nel 2020, UGG ha ampliato la sua produzione a collezioni ready-to-wear, oltre a una serie di accessori incentrata su articoli in sherpa.